Rocca di Ravaldino
Giunti in fondo a Corso Diaz, attraversando il pubblico Giardino della Rocca, si accede a uno degli ingressi della Rocca di Ravaldino, conosciuta anche come la Rocca di Caterina Sforza. Edificata nel...
View ArticleI luoghi della repressione, della stampa clandestina e della memoria
Attraverso le tracce del sistema militare e repressivo nazifascista, percorreremo una delle pagine più drammatiche della recente storia della città. Un percorso, questo,...
View ArticleDeposito autocorriere S.I.T.A. - Piazza G. Savonarola 6
Per promuovere i collegamenti interregionali, la Società Italiana Trasporti Automobilistici (S.I.T.A.), che apparteneva al gruppo FIAT, consolidò nel 1935 la sua...
View ArticleLa fabbrica di Tommaso Barbieri
Alla notizia della caduta del governo di Mussolini anche a Parma esplose la gioia di chi per vent’anni aveva dovuto sopportare soprusi e violenze. Anche qui, nella fabbrica metalmeccanica di...
View ArticleVilla Medioli. Comando della Gendarmeria militare tedesca (Feldgendarmerie)
Nell'ottobre 1943 un plotone di 20 uomini della Gendarmeria militare tedesca (Feldgendarmerie Trupp 538) ed un nucleo della Polizia militare segreta (Gruppe Geheime Feldpolizei 610), comandato dal...
View ArticlePiazza dei Cavalli – Dopo la Liberazione
La voce di Arnoldo Foà ricorda le parole che il comandante “Fausto” rivolse ai suoi partigiani all'indomani della liberazione di Piacenza: parole di speranza in...
View ArticleComune di Piacenza, Piazza dei Cavalli 2 – I costi materiali...
I costi dell’occupazione tedesca ricaddero per intero sui Comuni, sulle banche e sul governo della Repubblica Sociale, che non ebbe mai la volontà e le risorse necessarie per far...
View ArticleVita quotidiana, cospirazione e Resistenza
Il territorio piacentino si pone in posizione strategica sia per i tedeschi, sia per gli Alleati, e attribuisce alla Resistenza locale un ruolo di grande rilievo, rendendo costante la repressione...
View ArticleVia San Giovanni 17 – Prefettura e Questura repubblicana
Lo storico Palazzo Douglas Scotti da Vigoleno, venduto nel 1876 all'Amministrazione Provinciale di Piacenza, divenne sede della Provincia, della Prefettura e della Questura. Nel periodo della RSI...
View ArticleVia Fondazza 36 – Casa-museo di Giorgio Morandi
Il 23 maggio 1943 furono arrestati diversi intellettuali e artisti bolognesi sospettati di attività antifascista. Fra essi il pittore Giorgio Morandi, vicino al Partito d’Azione,...
View ArticleBattaglia di Porta Lame
Nell’autunno 1944 la liberazione della Pianura Padana sembra imminente. Quando il 13 novembre del 1944 il generale Alexander – comandante in capo delle truppe alleate in Italia...
View ArticleVia Irma Bandiera – Lapide
Irma Bandiera, staffetta della brigata 7. Gap, viene catturata dai fascisti a Funo di Argelato il 7 agosto 1944 con documenti compromettenti. Condotta prima a San Giorgio di Piano e in seguito a...
View ArticleVia Codivilla 6 – Centro Ortopedico Putti
Presso l'Ospedale Rizzoli, nei locali di proprietà della Curia, viene inaugurato il 27 aprile 1941 un centro ortopedico specializzato per traumatizzati per cause belliche. Al suo interno,...
View ArticleVia Pietralata 60 – “Scuoletta Ebraica”
La “scuoletta ebraica” (oggi sede del Quartiere Saragozza) viene istituita dal Comune di Bologna per ottemperare all’obbligo dell’istruzione elementare...
View ArticleGiardini Margherita – Piazzale Mario Jacchia
Ebreo, figlio di Eugenio ed Elisabetta Carpi. Il padre, irredentista espulso da Trieste dal governo austriaco, è il più rappresentativo massone del Bolognese nel periodo...
View ArticleVia Volturno
Al civico 7 il 22 giugno 1944 è colpita Casa Salina. Le macerie ingombrano tutta la strada. Il palazzo sarà ricostruito più arretrato rispetto alla struttura precedente...
View ArticleVia Farini
Di fronte all’Archiginnasio sull’angolo con via Farini, al civico 3, è ben conservata l’indicazione di un rifugio antiaereo. Nella prospettiva dei...
View ArticleGiardini Margherita – Orto di guerra
Già nel corso del 1941 il Podestà di Bologna dispone la semina di tutte le aree comunali (pari a circa 26 ettari). L’orto di guerra più esteso si trova ai...
View ArticleCaserma Zucchi – Via A. Allegri, 8a
L’edificio, costruito nel 1853 come Foro Boario, fu convertito in caserma per l’artiglieria nel 1877. Nella notte fra l’8 e il 9 settembre 1943, in seguito...
View ArticleEx caserma Zucchi – Fucilazione del partigiano Angelo Zanti – Via...
Il 13 gennaio 1945, nel cortile della caserma Zucchi, i nazifascisti fucilarono il dirigente partigiano Angelo Zanti. Comunista, perseguitato politico durante il fascismo ed esule in Francia, Zanti era...
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