Il monastero di San Giovanni era ed è ancora insieme la casa, il luogo di lavoro e di preghiera dei monaci benedettini. Tuttavia, durante il biennio 1943-1945, la struttura diventò un punto di riferimento per la città in guerra, anche grazie alla silenziosa operosità dei religiosi.
La torre campanaria ad esempio uno dei punti più alti della città veniva utilizzata dai monaci come postazione per l’avvistamento
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